
Percepire, capire, sintetizzare e valutare informazioni provenienti dall’ambiente sono abilità e competenze che favoriscono la capacità dell’individuo di sapersi adattare all’ambiente circostante, favorendo nuove conoscenze e nuovi modi di interagire a seconda delle situazioni e delle persone in maniera sempre più evoluta. Tali capacità di adattamento, man mano che si sviluppano, favoriscono anche l’abilità di poter prevedere e controllare le diverse variabili che possono influenzare i nostri comportamenti e le nostre azioni, le quali sono volte al raggiungimento della soddisfazione dei nostri bisogni e desideri.
Per abilità cognitive, dunque, viene inteso l’insieme dei processi e attività cognitive, quali il problem solving, il ragionamento, il pensiero, le capacità deduttive, che coordinano le nostre conoscenze, ovvero le rappresentazioni mentali di principi, in grado di favorire l’acquisizione di maggiori capacità adattive. Più sofisticate sono le competenze cognitive possedute dalla persona e maggiore sarà la sua capacità di imparare abilità sempre più specifiche e complesse come la lettura, il calcolo, la scrittura.
Il potenziamento cognitivo, dunque, si riferisce al potenziamento e al recupero di tali abilità attraverso specifici esercizi (esercizi, dunque, volti al miglioramento dei processi attentivi, delle capacità di memoria, dei meccanismi di pensiero, e delle abilità comunicative) che possono dare alla persona maggiori competenze per interagire in maniera adattiva con l’ambiente circostante. Migliorare le capacità cognitive di una persona significa aiutarla a rispondere in maniera adeguata ed efficace alle diverse richieste a cui è sottoposta ogni giorno, sia al lavoro che a casa (Pazzaglia, Moé, Friso e Rizzato, 2002).
Qualsiasi attività che è volta al potenziamento cognitivo mira, dunque, a migliorare le capacità individuali nell’elaborazione e nell’utilizzo delle informazioni per migliorare la vita quotidiana. È una sorta di “allenamento della mente”, che fonda la sua attività sul presupposto che il nostro cervello è un organo plastico: qualsiasi nuovo input, che sia l’apprendimento di una nuova cosa, la lettura, il praticare nuovi sport, modifica le connessioni all’interno del nostro cervello e di conseguenza modifica anche il nostro modo di pensare e ragionare. La capacità plastica del cervello è una caratteristica presente in ogni persona ed in ogni fascia d’età: ogni persona, allenando la mente, può modificare i suoi meccanismi di pensiero, le sue abilità cognitive, migliorando le sue performance nella sfera lavorativa e privata. I corsi di formazione e informazione, dunque, che mirano ad arricchire le nostre conoscenze e le nostre competenze pratiche sui meccanismi di pensiero, su come prendiamo decisioni, su come comunichiamo con gli altri, aiutano a migliorare le performance lavorative e non di un qualsiasi soggetto.
Un programma di potenziamento aiuta quindi, non solo a sviluppare nuove abilità, ma anche ad utilizzare in modo migliore quelle che già si possiedono e aiuta la persona a diventare consapevole dei propri mezzi per poi ampliare l’insieme delle sue competenze.
We train the mind to be more productive at work.
To perceive, understand, synthesize and evaluate information from the environment – these are essential skills and competences, that favor the individual’s ability to adapt to the surrounding environment, promoting new knowledge and new ways of interacting, according to situations and people in are increasingly evolved today. These adaptability skills, as they develop, also favor the ability to be able to predict and control the various variables, that can influence our behaviors and actions, which are aimed at achieving the satisfaction of our needs and desires.
Therefore, by cognitive skills we understand the set of cognitive processes and activities, such as problem solving, reasoning, thinking, deductive skills, which coordinate our knowledge, or the mental representations of principles, capable of promoting the acquisition of greater adaptive capabilities. The more sophisticated the cognitive skills possessed by the person, the greater his ability to learn increasingly specific and complex skills such as reading, calculating, writing.
Cognitive enhancement, therefore, refers to the enhancement and recovery of these skills through specific exercises (aimed at improving attentional processes, memory skills, thought mechanisms, and communication skills) that can give person more competences to interact in an adaptive way with the surrounding environment. Improving a person’s cognitive skills means helping them to respond adequately and effectively to the different requests they are subjected to every day, both at work and at home (Pazzaglia, Moé, Friso and Rizzato, 2002).
Any activity that is aimed at cognitive enhancement thus aims to improve individual skills in processing and using information to improve daily life. It is a kind of “mind training”, which bases its activity on the assumption that our brain is a moldable organ: any new input, whether it is learning a new thing, reading, practicing new sports, modifies the connections within our brain and consequently also changes the way we think and reason. The “transformable” capacity of the brain is a characteristic that every person have in every age group: each person, by training the mind, can change his thinking mechanisms and diversify cognitive skills, improving his performance in the working and private environment.
The training and information courses thus aim to enrich our knowledge and practical knowledge on the mechanisms of thinking, on how we make decisions, how we communicate with others, help to improve the work performance and not of any subject .
An empowerment program therefore helps, not only to develop new skills, but also to make better use of what you already have and helps a person to become aware of their internal mechanisms and then expand their skill set.